Home / Caiazzo Città gemellata con Ochtendung
La Città di Caiazzo è gemellata con la cittadina tedesca di Ochtendung situata nel Lander della Renania -Palatinato.
L'idea di gemellare Caiazzo con la cittadina di Ochtendung nacque l'8 maggio 1995 allorquando il sindaco di Caiazzo Nicola Sorbo, scrivendo al borgomastro Frank Schmitz, sottolineava che la tragedia dell'Eccidio del 13 ottobre del 1943 a Monte Carmignano, al di là delle decisioni della giustizia tedesca che giudicò l'imputato colpevole ma non punibile per la prescrizione del reato, non poteva essere dimenticata.
Il Sindaco di Caiazzo propose al collega tedesco un patto di gemellaggio "per promuovere e realizzare uno scambio di riflessioni e di esperieme, sui temi della pace, della giustizia, della tolleranza, della democrazia e dello sviluppo sostenibile ".
Il percorso di unione delle due comunità, con le associazioni e le scuole chiamate a porre il suggello all'iniziativa, trova compimento il 4 maggio 1996 allorquando i sindaci di Caiazzo e Ochtendung sottoscrivono il Patto di Gemellaggio. La firma venne posta dal Sindaco Nicola Sorbo e dal borgomastro Franz Schmitz nel corso di una cerimonia svolta nella cittadina tedesca. I due sindaci, nell'occasione, assunsero l'impegno di tenere un'analoga cerimonia a Caiazzo nel mese di ottobre in occasione della commemorazione dell'Eccidio a Caiazzo.
Il 13 ottobre 1996, nel corso di una solenne cerimonia tenutasi a Monte Carmignano - luogo simbolo non solo del dolore e del lutto causato dalla guerra ma anche dalla barbarie, del totalitarismo e dell'intolleranza - venne rinnovata la sottoscrizione del Patto di Gemellaggio tra le due comunità.
Il Borgomastro della cittadina tedesca ed il Sindaco di Caiazzo - alla presenza del Vescovo della Diocesi di Alife-Caiazzo mons. Nicola Comparone, del Prefetto di Caserta Goffredo Sottile, del Console Generale della Germania Gunter Jacob, delle rappresentanze della Provincia e di molti Comuni e delle Aurità Militari e civili - firmarono il documento che gemellava i due comuni appartenenti all'unica casa europea. Come sottolineato dal Primo Ministro della Renania Palatinato, nel corso delle solenni manifestazioni per il 50° anniversario del lander tenutesi il 14 gennaio 1997 a Magonza, le due comunità, pur nelle loro diversità, "sono state capaci di elaborare un gesto di riconciliazione".
A seguito dell'iniziativa gli incontri tra gli abitanti delle due cittadine, attraverso le associazioni e le istituzoni scolastiche, sono divenuti frequenti in un clima di cordialità e fratellanza che continua tuttoggi. A Caiazzo è nata l'Associazione Amici di Ochtendung mentre nella cittadina tedesca si è costituita l'Associazione Amici di Caiazzo e sono attivi gli scambi culturali, turistici, sportivi e gastronomici realizzando così i principi di fratellanza e collaborazione tra i popoli dell' Europa Unita.
Come segno tangibile ed imperituro, in occasione dell'approsimarsi del quinto anniversario del Gemellaggio, il 26 ottobre 2000 la comunità di Ochtendung rappresentata dall'Associazione Amici di Caiazzo-Ochtendung, comuniva la proposta di donare alla Città di Caiazzo una stele in basalto locale con la scritta "Insieme per costruire il futuro". Il Consiglio Comunale di Caiazzo, con deliberazione del 13 dicembre 2000 accettò all'unanimità il dono della stele offerta dai cittadini di Ochtedung.
Il 15 aprile 2001 la stele, simbolo del gemellaggio tra le due comunità, venne inaugurata con un'importante cerimonia per i profondi contenuti, sottolineati nei vari interventi dal vescovo mons. Pietro Farina, dal sindaco Nicola Sorbo, dal console di Germania a Napoli,Jurgen Bubendey, dal presidente dell'associazione"Amici di Caiazzo" Dieter Wagner, dal parroco della chiesa "St.Martin" ,di Ochtendung ,Ludwig Hans-Leininger che nel suo saluto evidenziò che " ....anni fa nacque l'idea dell'unione tra la gente di Caiazzo e Ochtendung. Quest'idea è dedicata in particolare alle famiglie delle vittime del massacro dell'ottobre 1943. Vogliamo far capire con ciò, che questo avvenimnento resta indimenticabile nella nostra memoria e che dobbiamo imparare da quest'esperienza. Uno di questi insegnamenti è quello di voler costruire insieme il presente e il futuro. Il vento della storia ha coinvolto le nostre due comunità, che prima non si conoscevano. Adesso abbiamo la possibilità di dare all'Europa Unita nuovi tratti, che sono impressi sui volti degli amici. Come segno e simbolo dell'unione abbiamo scelto una pietra e l'abbiano modellata. E' di basalto, uno degli elementi tra i più importanti della nostra regione. Vecchia di migliaia di anni, vuole essere un monito e dirci che perdono, pace e amicizia non sono parole morte".
La stele, possente blocco di basalto, alta tre metri del peso di quaranta quintali, porta inciso sul fronte gli stemmi delle città di Caiazzo e Ochtendung con le epigrafi "Insieme per costruire il futuro" e "Miteinander die zukunet gestalten". Sul retro sono scolpiti i profili geografici di Germania ed ltalia ed il riferimento ai comuni di di Ochtendung e Caiazzo uniti da una linea che rappresenta la strada, già più volte percorsa nei due sensi, dai cittadini delle due comunità grazie all'attività svolta dalle associazioni "Amici di Caiazzo" e "Amici di Ochtendung".